domenica 19 ottobre 2008

PROGETTO ALFA ,RICHIESTA ENTRO IL 14/11/08

Progetto Alfa: richieste entro il 14 novembre
E’ stato fissato per il 14 novembre prossimo il termine ultimo per la presentazione delle domande di assegnazione dei voucher, i buoni destinati a chi non ha tempo e modo di partecipare attivamente al mercato del lavoro, nell’ambito del Progetto pilota denominato “Alfa – Armonizzare lavoro e famiglia”. Destinatari sono tutti i lavoratori in possesso di regolare contratto, persone inoccupate, disoccupate, per figli minori di 12 anni, anziani non autosufficienti, diversamente abili, malati cronici e terminali. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro per l’impiego, l’Assessorato ai servizi sociali del Comune, e presso l’Assessorato alle Pari Opportunità.


La finalità è quella di contribuire ad incrementare la partecipazione al mercato del lavoro di donne e soggetti a rischio di esclusione sociale, promuovendo un cambiamento culturale mediante l’assegnazione di un voucher di conciliazione, strumento di politica attiva del lavoro e per l’attuazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro. Francese di nascita, siciliano d’adozione, il voucher è un buono del valore massimo di € 516,46 al mese da spendere in servizi alla persona. Ne possono usufruire donne e uomini che si prendano cura di figli minori di 12 anni, anziani non autosufficienti, diversamente abili, malati cronici o terminali, e che vogliano entrare o rientrare nel mercato del lavoro, partecipando ad attività di formazione, work experiences, inserimento al lavoro, creazione di attività autonoma, iniziative finanziate nell’ambito della programmazione regionale, nazionale, comunitaria, con priorità a quelle finanziate dal P.O.R. Sicilia, ovvero frequentando corsi universitari, master, stage, tirocini, corsi a pagamento. Attraverso questo portale potrete conoscere gli ultimi aggiornamenti sul Progetto A.L.Fa. oltre alle notizie di maggiore rilievo scelti per voi in materia di pari opportunità.


consulta questo elenco per trovare lo sportello più vicino a casa tua oppure cercalo direttamente sulla mappa cliccando >>> qui
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elenco sportelli presenti nella provincia di Agrigento
DSS di Agrigento
Via Pancamo, 4 Contrada Fontanelle 92100 Agrigento
CPI di Agrigento
Piazza Savatteri Castelli, 8 92100 Agrigento
DSS di Casteltermini
Contrada Canalaro 92025 Casteltermini
CPI di Casteltermini
Via Matteotti 92025 Casteltermini
DSS di Palermo
Via V. Emanuele c/o Comune di Lampedusa 92010 Lampedusa

elenco sportelli presenti nella provincia di Caltanissetta
DSS di Gela
Via Marsala, 1 93012 Gela
CPI di Gela
Corso S. Aldisio, 67 Palazzo Pignatelli 93012 Gela

elenco sportelli presenti nella provincia di Catania
DSS di Caltagirone
Via S. Maria di Gesù Educ.to San Luigi 95041 Caltagirone
DSS di Catania
Via S. Calì, 50 95131 Catania
CPI di Catania
Via N. Giannotta, 18 95127 Catania
DSS di Gravina di Catania
Via Vecchia San Giovanni c/o Ufficio Servizi Sociali 95030 Gravina di Catania
CPI di Tremestieri Etneo
Via Metastasio, 7 95030 Tremestieri Etneo

elenco sportelli presenti nella provincia di Enna
DSS di Piazza Armerina
Via Gen. Muscarà, 2 94015 Piazza Armerina
CPI di Piazza Armerina
Via T. Tasso, 12 94015 Piazza Armerina

elenco sportelli presenti nella provincia di Messina
DSS di Messina
c/o Dip. Relazioni internazionali e Marketing territoriale, Viale Boccetta ls. 374 98122 Messina
CPI di Messina
Piazza Casa Pia 98121 Messina
DSS di Milazzo
Via F. Crispi, 1 98057 Milazzo
CPI di Milazzo
Via Verona, 8 98058 Milazzo

elenco sportelli presenti nella provincia di Palermo
DSS di Cefalù
Corso Ruggero, 79 c/o Sportello Segretariato Sociale 90015 Cefalù
CPI di Cefalù
Via Suor M. Cleofe Tomasini, 5 90015 Cefalù
Comune di Palermo
Via Garibaldi, 26 c/o Palazzo Natale 90133 Palermo
DSS di Palermo
Via Montalbo, 249 c/o Servizi Sociali 90142 Palermo
CPI di Palermo
Viale Regione Siciliana N.O., 2289 90135 Palermo
CPI di Petralia Soprana
Contrada Bivio Madonnuzza 90026 Petralia Soprana
DSS di Petralia Sottana
Corso P. Agliata 90027 Petralia Sottana

elenco sportelli presenti nella provincia di Ragusa
DSS di Ragusa
Piazza San Giovanni 97100 Ragusa
CPI di Ragusa
Via A. Maiorana, 48 97100 Ragusa

elenco sportelli presenti nella provincia di Siracusa
DSS di Siracusa
Via Italia, 105 96100 Siracusa
CPI di Siracusa
Via Necropoli Grotticelle, 30/31 96100 Siracusa

elenco sportelli presenti nella provincia di Trapani
DSS di Mazara del Vallo
Piazza della Repubblica 91026 Mazara del Vallo
CPI di Mazara del Vallo
Via Castelvetrano, 38/a 91026 Mazara del Vallo
DSS di Trapani
Via Fra M. Burgio Rione Cappuccinelli 91100 Trapani
CPI di Trapani
Via Cap. Fontana, 15 91100 Trapani

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venerdì 17 ottobre 2008

PARCHEGGIO PER DISABILI....INVITO AGLI ABUSIVI....

mercoledì, 12 dicembre 2007
«Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap!»
di Maria Laura Scala
A quanti di noi è capitato, almeno una volta, di vedere durante la giornata persone perfettamente abili che parcheggiano nei posteggi riservati ai disabili o sulle strisce blù a pagamento in determinate fasce orarie, senza aver acquistato il fatidico “grattino” mostrando fieri il loro finto “pass per disabili”?Oppure, di vedere giovanotti neo patentati, per loro fortuna belli, sani e griffati, parcheggiare la propria auto con un pass per disabili esposto sul vetro posteriore o anteriore della propria auto, semmai sportiva, in prossimità di un cinema, di un pub, di una discoteca?Storie di quotidiana routine, verrebbe da dire, storie di quotidiana indifferenza e furbizia, di quotidiana mancanza di sensibilità e di rispetto per i diversamente abili e per le rispettive famiglie!Quando, a servirsi della furbizia, è un pubblico ufficiale direi che la misura è colma.Lo scorso 25 novembre il Sindaco di Roma Walter Veltroni ha deciso di revocare l’incarico al Comandante dei vigili urbani della Capitale Giovanni Catanzaro. La decisione del Sindaco è legata alla notizia secondo la quale il comandante generale della polizia municipale di Roma aveva parcheggiato la propria auto in zona rimozione in una delle strade del centro della città per andare a mangiare al ristorante. Catanzaro avrebbe anche esposto sul cruscotto un permesso per disabili “scaduto” per evitare che un carro attrezzi rimuovesse la sua vettura.E a Molfetta cosa accade? Tutto sotto controllo? In via Salepico, A. Volta, Baccarini, Via F. Cavallotti, Corso Umberto, Via Rattazzi, Piazza Garibaldi, Marconi, Michiello, Sergio Panini, ecc, sono solo alcune strade del centro di Molfetta dove è possibile vedere la lunga parata di autovetture, con il consueto pass per disabili; ormai sono poche le auto che ne sono sprovviste.Anche gli assidui clienti che frequentano la Città Della Moda, non si distinguono poi tanto dagli indigeni, per civiltà ed educazione in tema di parcheggio.Nei giorni di maggiore affluenza, il sabato e la domenica, quando è impresa titanica trovare un posteggio libero e gli unici posti disponibili sono quelli ben lontani, in aperta campagna, è frequente vedere signori e signore, con le loro belle pellicce, parcheggiare le loro lussuose auto nei pressi dell’ingresso centrale della Città della Moda, posteggi notoriamente riservati a portatori di handicap ed alle loro vetture.Ammirevole è stato il tentativo di alcuni giovani volontari di arginare questo vergognoso e frequentissimo malcostume lasciando sul cruscotto di queste vetture “abusive” un foglio su cui era scritto: «SE VUOI IL MIO PARCHEGGIO, PRENDI IL MIO HANDICAP».Viene spontanea la fatidica domanda, perché accadono queste cose?Perché siamo un popolo di furbi?Perché non ci sono controlli sistematici e seri? Perché serve una revisione del criterio di assegnazione dei pass e verifiche periodiche?Dovremmo distinguere i pass per invalidità permanente, della durata annuale e rinnovabile, dai pass per invalidità temporanea, previsto per patologie più o meno gravi fino alla semplice gamba rotta? Ogni permesso deve avere un termine; alcune persone guariscono, altre purtroppo decedono, ma i loro pass continuano ad essere utilizzati. Quanti tagliandi tornano effettivamente indietro? Conoscendo i molfettesi non ci stupiremmo se si scoprisse che c’è una tendenza alla “falsificazione” dei pass per disabili: tessere taroccate in maniera perfetta, rifinite nei minimi particolari.E il Comune che fa? Quali controlli vengono effettivamente svolti per arginare questo comportamento scorretto e piuttosto spiacevole?Nell’attesa che qualcuno agisca, cantiamo che ci “pass”!


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IPPOTERAPIA a Piazza Armerina

L' A.GE.DI di Calascibetta con sede provvisoria sita in c/da san Leonanardo snc,da diversi anni
affiliata con la A.GE.DI di Piazza Armernina, svolgono attivita' di IPPOTERAPIA presso l'asso-
ciazione AGRISPES , in collaborazione del comune di Calascibetta.

L'ippoterapia, o equitazione a scopo terapeutico, ha origine empiriche antiche perché il cavallo, con le sue straordinarie doti di sensibilità, di adattamento, di intelligenza è ritenuto, da sempre, e non a torto, "straordinaria medicina". L’uso dell’equitazione a scopo terapeutico ha avuto inizio già nell’opera di Ippocrate di Coo (460-370 a.C.), che consigliava lunghe cavalcate per combattere l'ansia e l'insonnia. Una prima documentazione scientifica sull'argomento la dobbiamo al medico Giuseppe Benvenuti (1759). Alla fine della prima guerra mondiale il cavallo è entrato nei programmi di riabilitazione, inizialmente in Scandinavia e in Inghilterra, poi in numerosi altri paesi.L' ippoterapia, detta Terapia con il Mezzo del Cavallo (TMC), è stata introdotta in Italia nel 1975 dalla dottoressa belga Danièle Nicolas Citterio che ha contribuito all’uso terapeutico del cavallo attraverso anche l’opera dell’Associazione Nazionale Italiana per la Riabilitazione Equestre (ANIRE).L’ippoterapia agisce grazie all’interazione uomo-cavallo a livello neuro-motorio e a livello neuro-psicologico.
Perché la terapia a cavallo funziona così bene?
perché il cavallo si muove alle varie andature con movimenti ritmici e per questo prevedibili, ai quali perciò è più facile adattarsi con le “compensazioni” del corpo perché il cavallo è estremamente sensibile al linguaggio del corpo inteso come gestualità e, essendo un animale altamente sociale, è comunque molto recettivo verso tutti i tipi di comunicazione
perché il cavallo è facilmente addestrabile
perché per andare a cavallo, alle varie andature, si impegnano numerosi gruppi muscolari e si coinvolgono vari campi della psicofisiologia e della psicomotricità
perché in grado di generare sentimenti ed emozioni intense; è ormai riconosciuto il valore del coinvolgimento emotivo nel processo di apprendimento
perché le stimolazioni visuo-spaziali fornite dal particolare ambiente del maneggio con variazioni cromatiche e di luminosità in relazione anche con il movimento del cavallo sollecitano un’attenzione visiva finalizzata, facilitando così l’acquisizione della dimensione dello spazio
perché gli ambienti dove vivono i cavalli hanno rumori ed odori caratteristici e per questo molto evocativi
perché si ottiene una stimolazione tattile intensa sia con il contatto “corpo a corpo”con un animale di grandi dimensioni, sia con l’esplorazione fatta da terra delle varie parti del cavallo che aiutano la presa di coscienza e la conoscenza di sé e del proprio corpo
perchè il cavallo è un essere che esprime emozioni proprie come la paura in cui ci si può riconoscere e dove si può assumere un ruolo rassicurante; allo stesso tempo, montare a cavallo, cioè su un animale grande e potente, offre sensazioni di protezione, di autostima e fiducia in se stessi
perché possiede tutte le qualità - calore, morbidezza, odore, movimenti regolari, grandi occhi con sguardo intenso - necessarie a stimolare il processo di attaccamento fondamentale per lo sviluppo dell’essere umano
perché andare a cavallo permette di stabilire contatti fisici” intimi” e permette anche di essere gratificati, sia dall’offrire cure, carezze e massaggi, sia dal ricevere come risposta ai nostri comportamenti manifestazioni di piacere da parte dell’animale.